il mio sogno

Ho fatto un sogno: non avevo più paura. Quante volte ho provato quella sensazione che ti assale, ti toglie il fiato, ti opprime e ti schiaccia. Non avevo più paura davanti a una difficoltà, una minaccia. Ero un superuomo, ero capace di tutto, potevo affrontare con successo qualsiasi situazione.

Ero però incapace di far del male. Per essere un superuomo dovevo solo amare, per non avere più paura dovevo solo amare.

I ricordi del passato sono sempre stati un peso per me, situazioni che hanno angosciato la mia vita; con l'amore è svanito tutto, tutto si è trasformato e i ricordi sono diventati piacevoli.

Ho fatto un sogno capace di rendere il mondo migliore, ho sognato di amare il mondo e di non temerlo più.

Molto spesso la paura aveva la meglio su di me, sentivo pensieri tristi che sembravano portarmi negli abissi più oscuri, ma la mia grande Fede in Dio ha risolto tutti i miei problemi, con Lui non ho più avuto paura e potevo amare incondizionatamente.

L'incertezza era per me solo una brutta illusione, non esisteva la paura, era tutto pianificato, era tutto sicuro per il nostro bene.

Questo è il sogno che ho fatto. Ho sognato l'amore anche in televisione, al telegiornale spiegavano che la violenza non esisteva, era stupida, non serviva a nulla.

Ho sognato un mondo in cui c'era Dio e noi eravamo tutti suoi figli. Quando qualcuno moriva, anche noi morivamo e quando qualcuno nasceva anche noi nascevamo con lui: che senso aveva uccidersi?

Nel mio sogno non c'erano armi, ma c'erano solo sorrisi, tutti ci si sentiva protetti perchè tutti ci fidavamo l'uno dell'altro. Ci donavamo sorrisi per nutrire i nostri cuori.

Ci conoscevamo tutti, eravamo superuomini. Conoscevamo i nomi e le storie di tutti, sia quelli lontani che quelli vicini, quello che vedevo tutti i giorni e quello che vedevo solo di rado. Nessuno era scontato e nessuno era scontento nel mio sogno, ognuno faceva quello che voleva fare: l'operaio, il dirigente, l'infermiere, il gelataio; ognuno svolgeva le mansioni che voleva svolgere.

Si usava sempre la moneta per i pagamenti, ma quando si pagava si incassava perchè eravamo tutti un'unica cosa. Nel mio sogno esisteva Dio.

Non avevamo paura del futuro perchè eravamo fiduciosi che avrebbe portato solo cose buone. Eravamo sereni in tutti i sentimenti e in tutte le sensazioni rispetto agli altri e al futuro.

Eravamo sereni perchè sapevamo che le cose ci sarebbero state donate da una direzione del mondo ricca di sapienza.